milano laghi, milano laghi, uscita mescita nuvole, carezze al fianco di cavalli domati, era no, non era, non si sapeva bene, il suo distacco, la sua ansia, il mistero che pervadeva quelle anime, così pulite ma così invisibili, come fossero state apprese da uno scolaro ripetente, assieme a fondi di caffè, ma liquidi, i fondi, perchè la solidità era sparita dai sogni degli spettatori di quel film scritto da un amanuense distratto della pellicola.
Verbalizzato da Ruggero Solmi
Immagine: Ruggero Solmi – Il talento di Mister Terry Riley- elaborazione, 2008